Di meno, di più

Quante volte capita di fare una cosa ed essere compulsivamente attratti dal farne un'altra? Quante volte succede di sedersi a leggere un libro ed essere interrotti dall'impulso di guardare il telefono, pronti a rispondere se qualcuno ci ha appena "whatsappato", osservare se intorno tutti gli oggetti sono al loro posto, guardare quella foto di quel tizio tutto "six pack" della rivista sportiva, ecc. ecc.? Oppure di fare un po' di ginnastica in palestra ed invece di "pensare" a sentire i muscoli che lavorano, la nostra mente continua a rimanere attratta da pensieri del tipo "cosa penseranno di me gli altri mentre sollevo il bacino da terra?", "Avrò dimenticato qualcosa in ufficio visto che sono corso di fretta in palestra?" oppure "Che scarpe sono più adatte per la festa di stasera?". Amici miei, se queste situations vi sono familiari, siete anche voi presi «dall'impulso d'inserire un elemento estraneo in una determinata situazione».
Bisogna imparare a riconoscere questo impulso e a diffidarne, ritornando nel momento presente e concentrandosi su quello che si sta facendo. Voi mi direte "ma perché dovrei fare un simile sforzo!?", "non posso lasciare la mia mente vagare per la sua strada senza impormi nulla!?", "Noo, ma che stai dicendo, è impossibile controllare la mente, e poi a che serve!?". Anche se queste domande vi risuonano come familiari, probabilmente vivete la maggior parte della vita nell'inconsapevolezza! Non che sia una cosa disdicevole o malvagia, ma pensate solamente a quanti momenti autentici vi state perdendo nella vostra giornata.
Eh sì, perché la vita è un insieme di momenti che fluiscono uno dopo l'altro senza interruzione. Ne perdi uno, dieci, mille, un milione... perdi la tua giornata... perdi la tua vita! Forse sembra una esagerazione, ma in fondo.... È proprio così!
Per questo è opportuno ricercare una semplicità volontaria durante la propria giornata. Ma come si fa!?
Rallentando i ritmi, imponendo alla mente di rimanere tranquilli mentre si sta facendo qualcosa e ne subentra un'altra come rispondere al telefono immediatamente ed evitando di reagire automaticamente al «canto delle sirene di periodici, televisione, film».
Il concetto di semplicità volontaria, rende consapevoli di ciò che non è realmente importante e amplia il nostro gustarci la vita attimo dopo attimo, escludendo ciò che è superfluo. «Non si riesce a controllare tutto, ma scegliere la semplicità quando è possibile apporta alla vita un elemento di grande libertà che tanto spesso ci sfugge e molte occasioni per scoprire che in realtà il meno può corrispondere al più.»
"La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo col renderla complicata" - Confucio
Citazioni tratte dal libro "Dovunque tu vada ci sei già" di Jon Kabat-Zinn